Un murales per una storia da continuare a scrivere insieme

La Società AC Carpi, per volontà del Presidente Claudio Lazzaretti, ha scelto di incaricare l’artista “Mat!” per un’opera di riqualificazione identitaria di un punto particolarmente riconoscibile dello Stadio “Cabassi”. Un progetto non convenzionale, commissionato nel rispetto della tradizione e della storia ultracentenaria del movimento calcistico cittadino, realizzato sulla colonnina dell’Enel sita nell’ingresso secondario dell’impianto in Via Ugo da Carpi. Il murales abbraccerà tutti e quattro i lati della torretta raccontando, attraverso tre quadri differenti ma con un unico filo conduttore, la realtà calcistica carpigiana.  L’opera, concepita in un lungo percorso condiviso fra la Società, l’artista, con l’avallo dell’Amministrazione e il placet da parte di “E-distriburzione”, ha visto un intenso lavoro di “brain storming” congiunto per lo sviluppo dell’animazione e del messaggio in essa contenuto. 

L’artista: “Mat!” – Classe ’91, lavora sin da giovanissimo nel campo del design, del muralismo e dell’illustrazione. In parallelo all’occupazione principale – che lo porta a firmare progetti per alcuni dei più grandi marchi italiani – sviluppa un percorso che lo porta a realizzare murales urbani, in Italia ed all’estero, che lo connotano e gli valgono inviti in vari festival tematici europei. La sua arte di strada attinge ai maestri – Durer e Dorè – reinterpretati in chiave personale , andando alla costante ricerca della massima fotoimpressività. Nel 2016 fonda il “Totart Festival”: una rassegna internazionale che porta in quel di Novi di Modena il meglio degli artisti urbani mondiali. Un’intuizione visionaria che tutt’oggi è un riferimento, nelle sue varie tappe, per un intero settore di artisti. 

L’opera che andrò a realizzare nasce da una visione condivisa con la Società, con l’intento di promuovere l’immagine della squadra e recuperare al tempo stesso una superficie importante dello Stadio “Cabassi”. La composizione vuole trasmettere – spiega “Mat!” – attraverso la sua immagine, lo spirito e la passione della Società, con la volontà di veicolare una forte immagine identificativa nella quale gli appassionati possano riconoscersi. La forza di questo progetto – prosegue l’artista – si basa sulla condivisione di intenti fra un sodalizio sportivo e il mondo della street art: un progetto congiunto che dimostra come i due linguaggi possano unirsi per dare forma a progetti importanti per la Città”.

Chiunque entri nel nostro impianto per affrontare i nostri ragazzi – afferma il Presidente Claudio Lazzaretti – dovrà percepire di esser entrato in un luogo all’interno del quale è stata scritta la storia. Attraverso un’opera che guarda al futuro, vorremmo creare un unico filo conduttore fra il presente e un futuro che veda i colori biancorossi protagonisti. Il forte senso di appartenenza è il sentimento che ha catalizzato l’idea di un’opera che sono certo – grazie alla bravura ed alla sensibilità di un artista che ha già apposto la propria firma in Città – saprà recuperare al meglio uno dei lati più intrinsechi, e per questo affascinanti, del “Cabassi”